mercoledì 11 giugno 2008

La vedova dell’agente Sismi «La Calabria non lo ricorda»

Firenze - Il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha consegnato ieri una medaglia d’oro alla memoria di Nicola Calipari, agente del Sismi ucciso in Iraq nel marzo 2005, alla vedova Rosa Villecco. La cerimonia, cui ha preso parte anche il presidente del Consiglio regionale della ToscanaRiccardo Nencini, segue l’approvazione da parte dell’Assemblea toscana, il 5 dicembre dello scorso anno, di un’apposita mozione. Il documento impegnava la Giunta regionale a intraprendere iniziative istituzionali volte a far conoscere e valorizzare il nome e l’opera di Nicola Calipari. Nell’occasione Martini ha spiegato che «oggi vogliamo sottolineare l’importanza della memoria a breve termine, non dobbiamo ricordare solo i fatti lontani nel tempo, ma anche quelli più vicini. Questo ricordo di Nicola Calipari è poi un modo anche per affermare altri due principi».
«Il primo - ha aggiunto Martini - come richiesto anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è che noi dobbiamo collocarci a fianco delle vittime senza esitazioni. L’altro punto riguarda invece il bisogno di verità che c’è nel Paese, e bisogna lavorare, per quanto ci è possibile, affinché le vicende non rimangano nell’oscurità e nell’indeterminatezza». «Chiedo verità per i miei figli, credo che qualsiasi segreto di Stato debba cadere davanti al diritto dei figli di sapere cosa è successo ». Lo ha detto Rosa Villecco, vedova dell’agente del Sismi Nicola Calipari, intervenendo ieri a Firenze dove ha ricevuto una medaglia d’oro alla memoria del marito dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini, alla presenza del presidente dell’Assemblea regionale RiccardoNencini.
La vedova Calipari ha ribadito di non volere vendetta, «ma c’è bisogno di uscire dalle nebbie. Com’è possibile che una commissione amministrativa di un altro Paese possa giudicare e poi noi non si possa avere più nessuna giurisdizione in merito? Un vertice dello Stato - ha aggiunto - mi ha detto che in un’aula giudiziaria non troverò mai la verità. Dove la devo cercare allora? Un Paese deve farsi carico dell’affermazione della giustizia. La memoria è importante non solo per la conoscenza ma anche perché rappresenta un valore - ha aggiunto Rosa Villecco -. In Italia vi sono tante celebrazioni della memoria ma non bastano se non si accompagnano alla trasmissione dei valori ai giovani che non può essere affidata a una fiction diseducativa». Da lei, infine, un ringraziamento alla Regione Toscana e al Consiglio regionale. «La Toscana - ha detto - insieme al Lazio e alla Liguria hanno avuto iniziative per ricordare Nicola, sarà un caso che manchi la Calabria che pure è la mia terra e quella di mio marito?».


Fonte: Calabria Ora del 10/06/2008

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