sabato 13 febbraio 2010

LA STORIA NEGATA


Foibe. Un termine a molti italiani sconosciuto. Ricordo il mio primo articolo dove citai le foibe, un articolo del 2004, molti mi chiesero cosa significasse, e cosa intendevo con il termine “infoibare”. Oggi nel 2010, dopo varie manifestazioni e documentari trasmessi in TV, dopo varie discussioni e interventi, a volte anche istituzionali, le Foibe entrano nel vocabolario italiano, nel linguaggio comune. Purtroppo, questi termini e queste pagine di storia entrano nel linguaggio comune senza che ci sia ancora la coscienza di cosa sia stato questo fenomeno, evento, delle Foibe. Una storia d'Italia omessa per più di mezzo secolo, una pagina di storia strappata dai libri e riattaccata solo oggi. Un risultato ottenuto dopo anni e anni di lotte ma ancora non vi è una piena coscienza su quanto sia triste e orribile questa parte della storia italiana.
Non voglio fare paragoni con quanto successo nel novecento o con altri fatti storici, ma non è accettabile che le vittime delle guerre di altri stati abbiano cerimoniali e propaganda che durino mesi e i nostri martiri italiani vengano considerati morti di serie B.
Fiumani, Istriani e Dalmati considerati cittadini, anzi, essere umani di serie B solo perché di nazionalità Italiana e quindi torturati, seviziati e infoibati. Uccisi per la seconda volta quando la nostra memoria nega loro il giusto ricordo e il giusto riconoscimento.
Si parla tanto di nazionalismo e senso di appartenenza alla nostra terra e alla nostra nazione, tutti fieri di essere italiani e fieri di far parte di questo popolo, proprio come i Fiumani, Istriani e i Dalmati; prendiamo come esempio di eroismo chi ha combattuto per la nostra terra, chi è caduto per la nostra nazione e non prendiamo come esempio di eroismo proprio loro, gli italiani al confine orientale, che sono caduti e morti perché non hanno rinnegato e tradito l'Italia.
La questione orientale del confine italiano, così come definisce questa parte di storia Sabbatucci (storico e docente di storia), è un fenomeno complesso che non è figlio della seconda guerra mondiale, ma generato dall'odio verso il popolo italiano.
Le mire conquistatori dei comunisti di Tito disegnarono una pulizia etnica come unico metodo di conquista delle terre italiane.
Queste terre italiane, sia per conformazione geografica che per cultura, hanno visto tanto sangue scorrere per colpa dell'odio comunista nei confronti del popolo italiano. Ora la politica e le ideologie devono mettersi da parte e lasciare queste pagine alla storia, per far si che ci sia una storia non faziosa o con vizi per fare favori a partiti politici o a ideologie.
Queste pagine di storia devono essere scritte per le generazioni future e per onorare e ricordare i martiri, queste pagine non devono tralasciare nulla.
Il popolo italiano deve sapere tutto quello che è successo durante la seconda guerra mondiale e nel dopoguerra. Gli italiani devono sapere che le Foibe non sono solo cavità carsiche ma anche le tombe per migliaia di Italiani che venivano gettati vivi in queste profonde cavità del terreno. Gli italiani devono sapere che in Dalmazia gli italiani venivano fatti affogare nel mare adriatico con un sasso al collo. La questione orientale deve essere sviscerata e portata alla luce.
La Storia Italiana è lunga e complessa, e a quelli che accusano i nostri fratelli italiani dell'altra costa adriatica di essere stati dittatori o tiranni rivolgo l'invito a leggere, a studiare la storia Istriana e Dalmata, a informarsi e a conoscere la politica d'integrazione di Bajamonti, podestà di Spalato, a conoscere la storia di Nazario Sauro che diede la propria vita combattendo quotidianamente affinché i popoli dell'Adriatico avessero la loro libertà e indipendenza, consiglio di studiare Niccolò Tommaseo e capiranno quanto è forte la cultura italiana. Mi fermo qua con gli inviti, perché l'elenco è lungo e questo è solo un blog.
Non chiedo che un sentimento revanscista porti a nuove guerre in cerca di rivalsa, ma che la storia venga scritta evidenziando tutti gli eventi e i fenomeni, pagine di storia scritte senza vizi e/o omissioni; non chiedo solo che la storia venga riscritta, ma che venga fatta conoscere tutta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti DAIGORO una denuncia civile e corretta in ogni passaggio del tuo scritto.

...speriamo di vederti alla prossima dell'ADES, avremo bisogno di portare la nostra voce attraverso la tua meritoria azione sociale e politica.

saluti,
PIETRO LUIGI CRASTI
(Presidente Nazionale A.D.ES.)

Daigoro Mazzoleni ha detto...

Grazie per i complimenti Pietro.
Spero che ci incontreremo presto.

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